fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

mercoledì 14 marzo 2012

Senza condivisione culturale non c'è alternativa che tenga

Oggi in Italia ci sono diverse esperienze che cercano alternative ai problemi posti dalla modernità.
Alimentazione, agricoltura, economia... ogni campo ha stimolato nuove pratiche e scuole di pensiero, ciascuna delle quali rivendica la riscoperta d'un pezzo di realtà e la cui somma, in teoria, dovrebbe dare l'intero d'un possibile futuro.
Purtroppo una proposta complessiva stenta a prendere forma, anzi, a ben vedere le singole esperienze spesso si contraddicono a vicenda, facciamo un esempio: tra i prodotti biologici c'è anche la carne, che il vegetariano non mangerà mai, ovviamente, anche se poi magari consuma il miele, che però il salutista considera dannoso come lo zucchero, il quale viene riabilitato e commerciato se equo e solidale, e viaggia allegramente per i mari assieme a caffè e cioccolata... e gran consumo di petrolio, alla faccia di chi apprezza i prodotti a km 0!
Ciascuno si occupa del suo settore e non sembra sentirsi interpellato dalle altrui istanze. Manca il confronto, manca un collante. E non è la somma che basta, ma un di più che è il renderle sistema, la coerenza di una reale condivisione culturale.
Qui noi suggeriamo che questa condivisione sia possibile solo intorno ad un principio di forma. Potremo cioè metterci d'accordo su cosa serve davvero all'umano solo quando saremo in grado di riconoscerlo e rispettarlo per quella che è la sua reale fisiologia.
Non è anacronistico, non si vuole scoprire una nuova verità all'epoca in cui tutte le grandi Verità sono morte. La modernità ha emancipato gli individui dalle rigidezze della Verità, solo che non ha nulla per sostituirla che non sia il supermercato: l'individuo lasciato alla sua soggettività rischia di perdere ogni misura!
No, si tratta di rivendicare la realtà d'un corpo che viene prima di ogni ideologia. Una realtà accessibile a chiunque, in ragione della sua salute e relativa sincerità.

1 commento:

  1. L'umanità è in cammino, un cammino tortuoso che si sta avvicinando all'autodistruzione (magari solo perchè il pianeta non può sostenere 10 miliardi di persone che consumano a ritmi assurdi senza dare niente in cambio). Se la nostra specie si estingue, per la Natura sarà una delle tanti eventi che si sono susseguiti nei miliardi di anni dell'immenso universo. Sta alla ns coscienza risvegliarsi dal torpore che la avvolge ma temo che ci vorrà 'forte' scossone perchè possa avvenire... Se la massa critica non c'è, per ora si va verso la fine. Le ideologie servono a poco e si continua a scivolare sulle bucce di banana del confronto con la realtà interiore ed esteriore...

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.