Conosco un giovane in friuli che coltiva il suo orto. Magari ha iniziato col piglio cazzonesco di dimostrare qualcosa a tutti i suoi compaesani, e ne posso cogliere e scusare tutto l'impaccio dettato delle sproporzioni naturali dell'adolescenza. Magari troverà delle mediazioni dovesse mai imbarcarsi in progetti più dispendiosi (mai gli scappassero dei figli...).
Certo, quell'esperienza ha dei limiti: fare qualcosa non può che escludere l'interesse per il resto. Ma chissenefrega, anche si trovasse costretto a tornare a fare l'impiegato sarebbe comunque un contadino che "fa anche" l'impiegato, sarebbe un uomo che sa zappare la terra, che sa quanto costa la vita e che dunque la può apprezzare!
http://www.progettopecoranera.it/
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