fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

venerdì 30 marzo 2012

La sessualità dell'individualismo


"Tempo d'estate" di J.M. Coetzee, ci offre una descrizione antropologica dell'assetto sessuale della borghesia bianca sudafricana che vale per tutte le borghesie del mondo: una sessualità esercitata tra le parentesi del lecito e dell'illecito, dove l'ipocrisia si traduce in un "notevole stress psichico" e la vita prende tinte fosche...

<<Nel mondo degli affari - tra poco le dirò di più su mio marito e il suo lavoro - gli uomini sono tenuti, o almeno così era allora, ad avere mogli presentabili, e di conseguenza le mogli sono tenute ad essere presentabili; presentabili e accomodanti, entro certi limiti. E' per questo che, anche se si arrabbiava quando gli raccontavo delle avances dei suoi colleghi, mio marito continuava ad avere con loro rapporti cordiali. Niente reazioni indignate, niente scazzottate né duelli all'alba, solo di tanto in tanto un attacco di furore muto e astio tra le pareti domestiche.
Tutte queste storie di chi andava a letto con chi in quel piccolo mondo chiuso adesso, a ripensarci, mi sembrano più fosche di quanto chiunque sarebbe stato disposto ad ammettere, più fosche e più sinistre. Agli uomini piaceva e al tempo stesso dava fastidio che le loro mogli fossero desiderate da altri uomini. Si sentivano minacciati, ma al contempo eccitati. E anche le donne, le mogli, erano eccitate; dovevo essere cieca per non vederlo. Eccitazione ovunque, tutto era avvolto da una libidinosa eccitazione.
...
Mark non voleva che andassi a letto con altri, ma al tempo stesso voleva che gli altri vedessero che donna aveva sposato e lo invidiassero per questo. Immagino che anche i suoi amici e colleghi la pensassero allo stesso modo: volevano che le mogli degli altri soccombessero alle loro avances e che le loro mogli fossero caste - caste e affascinanti. Da un punto di vista logico non aveva senso. Come microsistema sociale era insostenibile. Eppure si trattava di uomini d'affari, astuti, intelligenti (in un altro senso della parola), uomini che conoscevano i sistemi, che sapevano quali erano sostenibili e quali no. E' per questo che dico che il sistema del lecito e dell'illecito di cui tutti loro partecipavano era più fosco di quanto fossero disposti a riconoscere. Secondo me poteva continuare a sussistere solo a prezzo di un notevole stress psichico e solo fintantoché si rifiutavano di ammettere quello che a un qualche livello dovevano sapere.
...
Come credo di averle detto, John era solo il mio terzo uomo. Tre uomini, e li ho lasciati tutti per via del sesso. Una triste storia. Dopo quei tre ho perso interesse per i sudafricani bianchi, per i maschi sudafricani bianchi. Avevano in comune qualcosa che mi riusciva difficile identificare chiaramente ma che in qualche modo collegavo con il lampo sfuggente negli occhi dei colleghi di Mark quando parlavano del futuro del paese - come se ci fosse una cospirazione di cui tutti facevano parte per creare un futuro falso, trompe-l'oeil, laddove prima nessun futuro sembrava possibile. Come se l'otturatore di una macchina fotografica si aprisse per un istante per rivelare la falsità che avevano dentro.>>  Einaudi 2010, pp.26,51

Questo è ciò che carica l'individualismo. Questo è il mondo dell'individualismo: borghesi o aspiranti tali. E non come fenomeno marginale, ma è proprio la parte migliore, quella produttiva, è l'assetto dell'uomo che ha lavorato sodo per il progresso...
Mi sembra che Coetzee ci dica: Signori, io con questa "carica" sono capace di prendere il Nobel, ma è con il mio autismo che non so cosa fare!

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