fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

venerdì 16 marzo 2012


Conosco un ragazzo in sicilia, un ragazzino "senza calli" ma dalla testa sveglia, capace di osar criticare il mondo nel suo complesso. E lo fa con disarmante sincerità: non accettando quel tradimento di sé che la società civile chiede a tutti prima o poi, può semplicemente riconoscere nel mondo reale un principio di unitarietà.
Lui non lo sa, per quel poco che può aver visto a quindici anni, e può anche volgere il tutto al nichilismo (posso scusarlo, in adolescenza), ma la sua è la filosofia che serve a tutti quelli che "zappano" nei vari campi alla ricerca di alternative: un principio di unitarietà è il solo riferimento che renda possibile la condivisione culturale di una reale alternativa ecologica.
Accorgendosene, forse troverà anche lui un po' di bellezza nel vivere e di concretezza nella realtà.



qualche citazione da Sergio Siracusa http://overcleft.jimdo.com/chi-sono/


<< il compito sublimato del Potere, alla fine, è soddisfare la tanta gente-pecora che ha bisogno di
pastori...

Svegliarsi da questo sogno altro non è che seguire il Buonsenso e il proprio spirito critico per
vedere la realtà per com’è al di fuori delle nostri fallaci certezze e inutili dogmatismi. La Verità la si trova ad
intuito. Quest’ intuito non è esclusivamente animale o frutto di scrupolosi calcoli matematici, ma
deriva dalla componente Empatica.
Perché in effetti, senza la componente empatica non saremmo qui a parlare né a farci problemi, saremo tanti
automi egoisti che credono di vivere liberi mentre sono soggiogati dalla loro stessa Natura, e per di
più, non avremmo limiti verso niente, e l’avvento veloce di un Ordine Artificiale delle Cose sarebbe
inevitabile.

Perché continuare la propria esistenza se la nostra è una specie più che inutile e dannosa ai massimi livelli del consentito?
Ma l’Homo sapiens-sapiens è furbo. E’ da sempre stato furbo. E così, dopo aver evitato il
confronto con la Selezione Naturale, si è creata la bella storiella che noi siamo tutti figli di Dio, che
siamo superiori, che siamo parte di Dio e quindi dobbiamo continuare a generarci e a prolificare,
che la nostra vita è preziosa perché ce l’ha donata Dio...

Noi siamo solo un errore, un essere vigliacco, che decise in tempi remoti di instaurare un suo ordine per sopravvivere alla Selezione Naturale e scampare al Ciclo inevitabile della Vita e della Morte. Ma come ogni errore, porta dei frutti.

la cosa davvero brutale è che nella sua visione egocentrica della realtà empirica dei fatti, l'uomo vorrebbe
portarsi con sé l'intero Pianeta Terra e le creature tutte che lo abitano, distruggendo l’Armonia
primordiale dell’Ordine Naturale delle Cose e rimpiazzandolo con un fittizio Ordine Artificiale che
porterà sempre maggiori errori in maniera esponenziale fino ad un rovinoso punto di rottura in cui, fortunatamente, la Natura prevarrà di nuovo. Ma l’Ordine Naturale delle Cose parla da sé, e chi non riesce a vedere è perché non vuole vedere.

Come riuscire a credere di trovare armonia tra esseri umani e Natura, se non vi è armonia tra
esseri umani ed esseri umani, ed addirittura tra le componenti stesse che coesistono per tenere
in piedi i pilastri del nostro essere?
Questo semplicemente non ha alcun senso. Anzi, il senso è che l’Uomo ha troppo paura della
morte (individuale e collettiva) e troppo orgoglio per lasciarsi sopraffare dalle leggi realmente
inviolabili della Natura. E’ tristemente vero il detto “Come la Natura ci ha creati, la Natura ci
distrugge”. E non si tratta di voler fare il dio o altro, si tratta di accettare le cose per come
stanno, perché tutto quello che ci circonda, ricordiamoci, potrebbe cascarci addosso in un solo
attimo, e tutta la nostra convinzione di avere il controllo su tutto svanirebbe d’incanto assieme
alla nostra vita, come succede ogni attimo a migliaia di creature viventi.

L’Essere Umano in tempi remoti è divenuto cosciente di sé stesso e delle proprie azioni, ma non
doveva accadere, perché una volta che si è presa Coscienza, la Coscienza diviene Manipolatrice.
La Natura a volte compie degli sbagli, ma sa rimediare. Sa rimediare perché c’è la Selezione Naturale
a rendere giustizia, ma cosa accade quando un essere vivente, un errore, diviene così evoluto da scampare
a quest’ultima? Accade questo. Tutto quello che noi abbiamo etichettato come Storia. >>

1 commento:

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.