Considerazioni sul colesterolo: siamo dentro un tragico esperimento,
nascondere la nocività di uno stile di vita con i numeri della media… di una
collettività che pratica lo stesso stile di vita!
“Via via che in alcune contee della Cina rurale aumentavano i livelli di
colesterolo endogeno (quello prodotto dal fegato) cresceva anche l’incidenza
delle malattie occidentali.
La cosa sorprendente era che i livelli cinesi erano molto più bassi da
quello che ci aspettavamo. Il livello medio di colesterolo era pari a soli 127
mg/dl, che corrispondono quasi a cento punti in meno della media americana (215
mg/dl).
In effetti nel nostro paese circolava la leggenda che un livello di
colesterolo inferiore alla soglia di 150 mg/dl comporterebbe problemi di
salute, ma se seguissimo questa logica, circa l’85% dei cinesi delle zone
rurali avrebbe seri motivi per preoccuparsi. La verità è ben diversa: livelli
più bassi di colesterolo endogeno sono correlati a livelli più bassi di cardiopatie,
cancro e altre malattie occidentali e questo vale anche per livelli di molto
inferiori a quelli considerati “sani” nel mondo occidentale.
Per fare qualche esempio riferito all’epoca del nostro studio il tasso
di mortalità per cardiopatia coronarica era 17 volte più elevato fra gli uomini
americani rispetto agli uomini della Cina rurale. Il tasso di mortalità
americana per cancro al seno era 5 volte più elevato rispetto a quello delle
regioni rurali cinesi.
Nel corso di un periodo di osservazione durato tre anni (1973-1975), su
246.000 uomini di una contea del Guizhou e 181.000 donne di una contea del
Sichuan, non un solo individuo di età inferiore a 64 anni aveva perso la vita a
causa di una cardiopatia.”
T. Colin Campbell, “The China Study”
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