Un’amica mi chiede che ne penso di Michel Onfray, filosofo francese nato
nel ’59 e propositore di un’emancipazione edonista e anarchica. Nel retro di
copertina del suo “Trattato di ateologia” ho trovato questa sintesi che mi
sembra corretta.
<< Dio non è affatto morto, o se lo era è ormai nel pieno della
sua rinascita, in Occidente come in Oriente. Di qui l'urgenza, secondo Onfray,
di un nuovo ateismo argomentato, solido e militante. Un ateismo che non si
definisca solo in negativo, ma si proponga come nuovo e positivo atteggiamento
nei confronti della vita, della storia e del mondo. L'ateologia (il termine è
mutuato da Bataille) deve in primo luogo avanzare una critica massiccia e
definitiva ai tre principali monoteismi, poi proporre un deciso rifiuto
dell'esistenza del trascendente e promuovere finalmente, dopo millenni di
trascuratezza, una cura per "il nostro unico vero bene: la vita
terrena", il benessere e l'emancipazione dei corpi e delle menti delle
donne e degli uomini. >>
La cura di sé mi sembra il punto di contatto con le nostre riflessioni.
Ma di quali corpi e di quali menti parla? Parla dell’individuo singolo e dei
suoi desideri, potenzialmente infiniti. Parla di un corpo individualista e di
una mente incapace di immaginare una dimensione sociale di reciproca
responsabilità dove, qui sì, diventa essenziale la capacità, reale e pratica,
di gestire e coltivare il proprio desiderio, la salute e l’autonomia.
Certo anche noi potremmo parlare di edonismo, del piacere di soddisfare
i propri bisogni, del piacere conseguente al pieno respiro dell’umana forma e
della sua complessità. Ma è conseguenza appunto, non obiettivo della nostra vita,
come invece mi sembra essere il programma di Onfray. E l’edonismo
individualista è già la proposta precisa, potente ed effimera, della modernità
consumista: inseguire i suggerimenti del gusto
piuttosto che ragionare un attimo sull’effetto
che fa.
Non abbiamo bisogno di altri araldi della modernità, che a questo si
riduce in sostanza il filosofo francese: altro che avanguardia
dell’alternativa, Onfray può solo aiutarci a dimenticare ogni residuo pudore
per il tradimento dell’umana forma!
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