Caro M.,
mi deludi, passati i trent'anni, a girare per cascine a spasso per il mondo. Sarà un po' più ecologico ma mi sembra una altrettanto modernissima sradicatezza di quanti banalmente vivono in città e comprano il loro cibo al supermercato.
Sei una bella persona ed egoisticamente avrei voluto che scegliessi questi posti per "accasarti". Siamo stati bene assieme, per quel poco a pelle che posso dire, nel lavoro e nella compagnia. Ma tant'è che le bestioline selvatiche quando fanno un passo indietro non puoi seguirle, partono per il bosco e non le rivedi più.
Addio non è un saluto fuori luogo perché, per certe scelte, l'età è un discrimine. Quante volte Piero ed io abbiamo letto annunci o direttamente ricevuto richieste da parte di cinquantenni esausti che cercavano un simpatico resort in cui riparare alle intemperie della vita... quasi una meritata pensione.
No mi spiace, non può essere quella la consistenza umana di un ecovillaggio. Quella è piuttosto la quintessenza di un estenuante modernismo che è la reale complicità popolare nella china degenerante della società industriale: quella è la perfetta controparte, pensaci, del teorico del transumanesimo...
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