Cara Barbara,
il tuo video è una denuncia coraggiosa, e mi dà l’occasione di proporre questa riflessione che temevo accusabile di astrattezza o revisionismo o cissàchealtro…
https://www.youtube.com/watch?v=B1o3Ex2k3Qc
Hai ragione, e tutti noi semplici cittadini siamo già colpevoli per non aver reagito finora! Era inevitabile, non doveva stupirci, tutti abbiamo sentito l’odore di morto nel vederci sbarrare le corsie di un ospedale, allo stupore di vederci separati dai nostri cari ed impediti di sapere e di decidere…
Forse non sono stato ancora abbastanza chiaro: il nazismo è
figlio del protestantesimo. Vediamo di argomentare questa scomoda affermazione.
E’ vero che qualunque suprematismo può condurre a guerra e
genocidio, ma oggi abbiamo da riconoscere le origini e le responsabilità di
questa modernità globalizzante e di questo imperialismo occidentale.
Tutte le religioni in generale possono essere intese come
l’amministrazione della nostra piccolezza: sia come bambini di fronte ad un
genitore, sia come manifestazioni di fronte al principio cosmico generante.
Sono due questioni decisamente diverse che le religioni usano mischiare,
rendendole incomprensibili.
Per cercare degli esempi, la nuova esegesi biblica proposta
da Mauro Biglino e gli studi antropologici sui culti del cargo ci parlano della
religione come rapporto con una concreta figura storica (gli alieni
domesticatori / genitori biotecnologici del popolo ebraico, gli aviatori
americani capitati sugli atolli del pacifico durante la seconda guerra
mondiale). In questo caso è questione di edipicità ed infantilismo e richiede
all’umanità una maturazione di tipo psicologico.
Nel secondo caso invece stiamo parlando di una questione più
astratta e filosofica, ma non per questo meno carica di responsabilità di
fronte al presente.
La nostra piccolezza di fronte alle leggi dell’universo è
riflessione cara ad ogni orizzonte religioso. In una versione ragionevole l’Ego
umano può trovare misura ed intima soddisfazione nel riconoscersi coincidente
con l’Io cosmico (dalla contemplazione mistica al pragmatismo taoista, per
esempio).
Nella versione protestante invece (ognuno di fronte a dio,
senza mediazione), questo rapporto viene invertito, semplicemente, ed è
l’egopatia umana a rivestire il principio cosmico, impossessandosene. Così ogni
soggetto moderno si crede dio nella solitudine del suo individualismo, così
l’umano non trova più la sua forma tra le leggi dell’universo ma, all’opposto,
pensa lui stesso di dare forma all’universo e dunque esserne padrone.
Banalmente si chiama delirio di onnipotenza, ed è alla base
non solo dell’imperialismo americano ma, più in generale, del posizionamento
intrinsecamente pernicioso di chiunque adotti acriticamente lo stile di vita di
questa modernità globalizzata.
La debolezza ci rende tutti complici della violenza, ma
ricordiamoci che il nazismo e il transumanesimo non hanno respiro, non sono vera forza vitale ma solo il
potere deflagrante di quella debolezza accumulata: il potere della morte non
corrisponde alla potenza della nascita!
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