fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

lunedì 30 settembre 2024

cosmo vivente

Attenta umanità bambina,
non sei tutto...
ma sei intera come il tutto:
il tutto è intero in tutte le sue parti, per definizione,
mentre tu, individuo, devi essere intero per essere vivo!

Il cosmo - se così definiamo l'intero universo termodinamico e la ciclicità delle condizioni che lo permettono -
è cosmo vivente,
e non in senso accessorio (nel c. può svilupparsi la vita),
ma in senso stretto:
IL COSMO E' LA VITA

Il cosmo fa come lo zigote cioè si fraziona, morula in infiniti fenomeni ed esseri

e questi interagiscono tra loro: tutto in uno.

Non siamo soli nel cosmo, la socievolezza è insita nel cosmo e gli esseri la manifestano con l'empatia.

L'individualismo non è previsto, un cosmo che si sente solo è un cosmo che sta male!


venerdì 27 settembre 2024

Triadi

 La Politica e la Cultura                                                                                                                               non costruiscono la salute del corpo,                                                                                                      quella dipende dallo stile di vita.

D'altronde anche il salutismo                                                                                                                       non è raggiunto appieno                                                                                                                            senza responsabilità politica e ricerca culturale.

giovedì 26 settembre 2024

La tensione dello schema

 dall'art. Forma - Harry Manelli, Manfredo Massironi - Universo del Corpo (1999) - Treccani


Una classe particolare di geni, i geni della specificazione regionale o geni del pattern, codifica la posizione relativa delle parti del corpo. Essi sono stati identificati in metazoi appartenenti a tutti i phyla; sono omologhi e conservano lo stesso pattern spaziale di espressione. Questo rappresenta una caratteristica comune, chiamata zootipo, praticamente invariabile fra gli animali e quindi potenzialmente in grado di definirli. Un animale è un organismo che esprime lo zootipo. Il periodo di massima espressione di quest'ultimo è anche il periodo di massima somiglianza morfologica fra tutti gli embrioni di ogni phylum. Tale periodo fu scoperto da K.E. von Baer per i Vertebrati ai primi dell'Ottocento, ma in seguito si dimostrò che uno stadio di sviluppo analogo esiste in tutti gli altri phyla animali (Sander 1983). Questo stadio è detto filotipico perché in esso gli embrioni di ogni phylum non solo si somigliano, ma hanno tutti la morfologia tipica del phylum. L'embriologia descrittiva ha dimostrato quindi che tutti gli animali hanno uno stadio filotipico e l'embriologia molecolare che in quello stadio essi esprimono il pattern comune dello zootipo. Gli animali si possono definire come gli organismi che esprimono lo zootipo, perché questa espressione è associata, in tutti i phyla, al processo di costruzione del piano generale del corpo. Anche se i piani corporei sono diversi, lo zootipo resta costante e rappresenta una struttura altamente conservata durante l'evoluzione dei metazoi.

Biologia e termodinamica

La vita ha qualcosa di peculiare nel distinguersi dal destino termodinamico degli oggetti materiali, cavando proprio da quel flusso l'energia per fare "la capriola", per risvegliarsi al mattino, per riprodursi, per essere autocoscienti. E' il cosmo che si rende cosciente tramite noi esseri viventi:

lo Schema è reso manifesto dalla Forma biologica in tutte le sue possibilità

le diverse forme biologiche, gli esseri viventi, traducono tra loro lo Schema mangiandosi, con la catena alimentare


L'evoluzionismo non è falso, è solo vuoto come una tautologia

 L'evoluzionismo non è falso, è solo vuoto come una tautologia perché se la vita ha qualcosa di peculiare è proprio il distinguersi dal destino termodinamico degli oggetti materiali, cavando proprio da quel flusso l'energia per fare "la capriola", per risvegliarsi al mattino, per riprodursi, per essere autocoscienti:

è il cosmo che si rende cosciente tramite noi esseri viventi

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Fin qui è il presupposto dal quale dovrebbe partire ogni ricercatore sincero. Per capire poi cosa voglia dire, da parte della vita, "opporsi al destino termodinamico"... questo è il bello del nuovo posizionamento biofilo: dopo Eisenberg l'indeterminazione quantistica non deve farci arrendere ad un distacco incolmabile con la realtà, anzi ci richiede espressamente l'onere di una "comprensione coinvolta" che parta dalla nostra diretta e condivisa esperienza di forma e salute. 

Attenti a non scivolare sulla strada della trascendenza

Attenta umanità bambina,
non sei tutto...
ma sei intera come il tutto:
il tutto è intero in tutte le sue parti, per definizione,
mentre tu, individuo, devi essere intero per essere vivo!

Il cosmo - se così definiamo l'intero universo termodinamico e la ciclicità delle condizioni che lo permettono -
è cosmo vivente,
e non in senso accessorio (nel c. può svilupparsi la vita),
ma in senso stretto:
IL COSMO E' LA VITA

domenica 22 settembre 2024

Socializzare l'indipendenza

 Nel riassociarsi attorno al nuovo paradigma biofilo si tratta di alimentare un vero e proprio sovraorganismo.

Se la famiglia edipica riduce semplicisticamente la propria potenziale creatività nella carne di un figlio (quando ancora ci riusciva), un branco sano  dovrebbe essere invece direttamente produttore di società, e non succube d'essa.

Pensate ad una società fatta solo di momenti di festa o, quando serve, di occasioni di solidarietà. Questo è il tessuto sociale in un territorio popolato di branchi, se questi tendono all'autonomia non resta altro motivo per incontrarsi:

socializzare le informazioni per essere indipendenti

martedì 3 settembre 2024

Byologismo: tra Byopotere e Byopotenza


 Attenti ad evitare il byopotere, diceva Foucault.

Attenti a coltivare la byopotenza dobbiamo aggiungere noi!


Le forme estreme del moderno potere sulla biologia, sulla natura e sui nostri corpi sono proprio ciò che il mondo alternativo ha cercato di capire e di spiegare agli altri in questi anni di pandemenze, bellicismi e genocismi... ma non basta.

Dopo aver scoperto che il potere delle élite e delle istituzioni origina dalla debolezza personale di ciascuno di noi, possiamo anche scoprire  che la prima delle forme politiche per reagire a tutto ciò non è la lamentela né la contrapposizione ma piuttosto l'autonoma coltivazione della propria vitalità, cosa che sola può darci la complessità di corpo e pensiero sufficiente a sottrarci al gioco di complicità con i nostri carnefici o, più direttamente, col nostro autolesionismo.

Eviteremo di originare potere altrui quando saremo in grado di costruire potenza nostra, fatta di salute natura socialità.

Perfetto ma anche l'elitarismo transumanista progetta interventi volti a plasmare l'umano e deciderne il futuro, cosa ci distingue da quella pericolosa deriva eugenetica?

Il transumanesimo rappresenta il delirio autopoietico evoluzionista di un soggetto che scopre di poter influire sul proprio corpo, ma per andare dove?

Noi diciamo che la fantascienza transumanista è fuori rotta perché l'interferenza con la biologia della nostra specie non è creativa e ci porta anzi sicuramente verso una delle infinite malattie possibili. Mentre noi pensiamo di non rischiare la deriva eugenetica perché una corretta coltivazione di sé - a partire da una sana alimentazione ed uno stile di vita equo ed ecologico - può solo condurci al centro, riportarci in equilibrio sul nostro centro di forma.



Rivendichiamo dunque la pratica politica di uno stile di vita che ci riporta al centro della nostra forma biologica, consapevoli al contempo che la comprensione e la coltivazione della stessa rappresentano anche una più ragionevole forma di rapporto con il piano della trascendenza e dell'ontologia rispetto alle ideologie storiche e alle religioni tradizionali.