fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

martedì 2 luglio 2013

Esecutori e Mandanti - Gender Pollution

In un'ottica di genere, per ogni azione maschile dobbiamo cercare una corrispondente "motivazione" femminile.
Se il maschile costruisce dunque una società competitiva, lo fa solo perché ha "sposato" una motivazione femminile che gli chiedeva, evidentemente, di fare in tal senso.
La piramide gerarchica delle nostre società solo in apparenza è fatta di uomini, in realtà dovremmo immaginarvi, al loro posto, tutte le loro mogli e, soprattutto, tutte le richieste di quelle mogli!
La monogamia dissocia ogni uomo dalla dimensione collettiva e compositiva della fisiologia maschile, per ributtarvelo in senso competitivo ed individualistico.
Sposandosi, ogni donna permette ad un uomo di sentirsi un po' "capo", a qualunque gradino sociale si trovi, senza bisogno dunque di alcun reale confronto maschile, senza bisogno di "prendere le misure" della virilità di ciascun altro maschio. E se fa un po' la stupida... è solo per farglielo credere meglio!




Looking at gender, for each male action we must try to find correspondent female "motivation".
If masculinity builds a competitive society, it is because he "married" a female  motivation which is asking to do so.
Hierarchy pyramid of our society looks it is made by men, but in reality, we can imagine where men are there are always their wifes behind asking him to do things.
Monogamy disassociates every man from collective and compositive dimension of male physiology, moreover it reproposes them competitive and individualistic way.
Every married women authorizes men to feel himself a bit "leader", from whatever social class he came. Men doesn't need to "measure" themselves with other men. And if women looks like a bit stupid...it is only to make men to be sure of it!

1 commento:

  1. Ciao Giovanni, sono Sergio, non so se ti ricordi di me. Abbiamo discusso qualche volta via email, se non ricordo male, e tu mi mandasti il tuo capolavoro. Per l'appunto, da pochissimo ho riletto la tua opera (eccezionale è dir poco) e ho sperimentato una consapevolezza nuova, di più ampio respiro, riuscendo stavolta a percepire una vera e propria simbiosi tra mio pensiero ed il tuo. Dico davvero, dobbiamo assolutamente risentirci (o meglio "rileggerci") perché sono sicuro che ci sarebbero tante, tantissime cose da dire... Ahimè il mio vecchio indirizzo di posta elettronica non mi permette più l'accesso, e dunque da qualche tempo mi vidi costretto a farne uno nuovo. E dato che di conseguenza ho perso il tuo indirizzo e-mail adesso mi faresti un grossissimo piacere a scrivermelo. In ogni caso io ti darò il mio, quello nuovo: sersir.nebula@live.it
    Ciao caro Giovanni, spero di avere notizie di te al più presto possibile, ci sono davvero tantissime cose di cui parlare, ed inoltre la nuova rilettura del tuo libro mi ha fatto ulteriormente riflettere sulle analogie del nostro modo di vedere le cose. Ad ogni modo scusa se mi sono dilungato, a presto!

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