fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

giovedì 20 dicembre 2012

Esperienze di riscaldamento a legna


Dopo un lustro di esperienze sul riscaldamento di casa con una stufa a legna, ci
sentiamo di trarre qualche indicazione che può interessare chi deve progettarsi una
nuova casa o chi ne deve ristrutturare una esistente. Una parte di queste indicazioni
sono state inserite nella progettazione dell'edificio (vedi il post Esperienze di
autocostruzione: casa in terra cruda) come la posizione centrale della stufa e del
camino.



Abbiamo realizzato il camino con mattoni di coltello, ottenendo una canna fumaria in
mattoni pieni in cui abbiamo inserito un tubo in materiale cementizio 30x20cm e, nel
primo tratto sopra la stufa, un tubo in acciaio da 20cm.



Abbiamo apprezzato fin dal primo inverno la capacità di questa canna fumaria, con i
suoi 5mq di superficie, di riscaldare le camere da letto del primo piano. Anche al
mattino, con la stufa ormai spenta, la canna fumaria resta tiepida.
L'unico limite era la stanza degli ospiti che, più distante dalla canna fumaria,
risultava più fredda. Abbiamo trovato la soluzione a questo problema realizzando un
condotto di legno di 20x15cm che recupera l'aria molto calda che c'è nella parte alta
del bagno, dovuta al retro della stufa che vi si affaccia.

Con un semplice sportello, comandato da un cordino in camera
da letto, apriamo o chiudiamo il condotto in legno. Se ci sono
ospiti apriamo lo sportello e l'aria calda del bagno, senza bisogno
di ventole, finisce in camera e l'effetto si sente in pochi minuti.
La chiusura del condotto ci consente invece di tenere la stanza
più fredda e risparmiare legname.
Un altro fattore si è rivelato interessante: il piccolo boiler elettrico
è stato posizionato in alto nel bagno ma appena dietro la stufa e,
anche da spento, recupera passivamente il calore di tutta la giornata
offrendoci dell'acqua tiepida che risulta molto gradevole ad esempio
per lavare i piatti. Di fatto accendiamo il boiler esclusivamente per
la doccia (la cui frequenza può ridursi notevolmente in ragione di fattori quali la vita campestre e l'alimentazione, ma ne parleremo in un prossimo post).
Inutile dire che il nostro bagno super caldo è invidiato da tutti: diverse volte
abbiamo assistito alla scena di qualche coppia in visita, magari vicini della borgata
con villoni da 300mq in laterizio e cemento, che dopo dieci minuti seduti nella nostra
cucina ci hanno messo in imbarazzo con la moglie che dice al marito "ma caro, come mai
in questa casa c'è un bel tepore e da noi fa freddo?"




Ancora qualche precisazione sulle canne fumarie. "Le case si incendiano dal tetto", e
la congiunzione tra canna fumaria e tetto deve essere eseguita con particolare cura.
Le canne fumarie possono incendiarsi (anzi, l'incendio con l'apposita pastiglietta che
si compra dal ferramenta è un metodo per pulirle), ma se il tetto è in legno non deve
esserci legno infilato troppo vicino alla canna fumaria. Altra precisazione è di
evitare il gasbeton nella realizzazione di una canna fumaria, perché le alte
temperature di un incendio lo sbriciolano.
Una precauzione è quella di mettere qualcosa contro l'intrusione degli uccelli (mio
padre aveva a suo tempo salvato un paio di allocchi finiti nella canna fumaria). Una
rete non funziona perché la fuliggine finisce per intasarla, ed una stufa che non
sfoga può anche ammazzarti. Per impedire agli uccelli di passare bastano due bacchette
di ferro ben distanziate.

Augurandoci un inverno mite, buone feste a tutti.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.