fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

domenica 24 giugno 2012

Carne e fisiologia, le ricerche del dott. Varkj


"Mangiare prodotti animali di specie mammifere provoca fenomeni infiammatori"

"Ridurre il consumo di carne di mammiferi riduce il rischio di artrite reumatoride, 
asma e sclerosi multipla".



Se razionalità e ragionevolezza fossero tenute in debita considerazione, queste scritte
dovrebbero campeggiare su tutti gli alimenti con ingredienti di origine di animali mammiferi
(carne, latte e formaggi). Se non ci permettiamo questa sensatezza è solo perché alla salute,
nostra e dei nostri figli, anteponiamo dei motivi banalmente economici (chi produce carne
non può non mangiarla!) ed un'immaturità sessuale che ci fa privilegiare ciò che è gustoso
(vedi il post "Gusto e alimentazione").
Perché sostengo questo? Perché é proprio l'assetto individualistico di questa società, col suo
infantilismo e la sua esasperazione del gusto, che ha rimosso il dato empirico di queste
ricerche, ormai risalenti ai lontani anni '80.




il medico indiano Ajit Varki

<< Nel corso dei suoi studi Varki si accorge che il nostro sistema immune reagisce contro un certo acido sialico, si chiama acido N-glicolil neuraminico (Neu5Gc). «Che strano - pensa - acido sialico ce n' è sulla superficie di tutte le cellule di tutti i mammiferi e ha tantissime funzioni». Ma presto si rende conto che l' uomo fra tutti gli animali è l' unico a non avere Neu5Gc e non solo l' uomo di oggi. Anche gli ominidi di 900 mila anni fa erano senza Neu5Gc. Per saperlo Varki s' è messo a lavorare col paleontologo Juan Luis Arsuaga: hanno studiato ossa fossili prese a Atapuerca. A un certo punto dell' evoluzione insomma si è perso Neu5Gc: al suo posto gli uomini hanno un altro tipo di acido sialico, Neu5Ac. La differenza è molto piccola, solo un gruppo OH appiccicato ad uno dei due rami della molecola. Le scimmie come tutti gli altri mammiferi hanno Neu5Gc, e Varki si era messo in testa di voler capire perché. Neu5Ac (quello dell' uomo) è il precursore di Neu5Gc e c' è una proteina - enzima - che trasforma Neu5Ac in Neu5Gc. Ma il gene che serve alla sintesi di questa proteina nell' uomo è mutato, la corrispondente proteina non funziona e così non si forma Neu5Gc. Varki si stava convincendo che forse è proprio questa proteina appena diversa a far sì che l' uomo sia uomo e lo scimpanzé scimpanzé(...)
Ma c' è di più, l' uomo è diverso dalle scimmie anche per la suscettibilità a certe malattie del sistema immune: artrite reumatoide, asma o sclerosi multipla colpiscono solo l' uomo, mai le scimmie. Cosa c' entra con l' acido sialico? C' entra. L' uomo non ha Neu5Gc ma da secoli mangia prodotti animali pieni di Neu5Gc, carne e latte per esempio. Così nel nostro sangue si formano anticorpi anti Neu5Gc che determinano poi reazioni infiammatorie, ma anche le malattie del cuore e il cancro potrebbe avere quell' origine lì. Varki e Gagneux si sono precipitati in un supermercato, hanno preso agnello, maiale e manzo, pieni di Neu5Gc, e ne hanno mangiato quanto potevano. Nei giorni successivi si sono accorti che nel loro sangue cominciavano ad esserci anticorpi contro queste Neu5Gc che nel frattempo si incorporavano nelle membrane delle loro cellule. >>

http://archiviostorico.corriere.it/2008/settembre/06/Uomo_scimmia_proteina_sapiens__co_9_080906081.shtml



P.S.  Questo è un dato fisiologico, punto. Né più né meno della necessità che abbiamo della vitamina D:
se tratti bene un bambino ma lo privi del sole ti verrà rachitico... se lo tratti male ma gli dai ogni tanto una pastiglietta di vitamina D ti verrà magari imbecille ma non rachitico!
Siamo abituati a trattare il problema della carne e dei suoi derivati nella nostra alimentazione come una questione di etica ma questi dati non sono etici, sono banalmente fisiologici. Non è detto che nei prossimi anni potremo permetterci questi livelli di assistenza sanitaria, e forse la crisi avrà il merito di farci intensificare l'aspetto preventivo.


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