fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

sabato 29 maggio 2021

Potere offresi!

La questione del potere è fondamentale nel chiedersi quale parte abbiamo nel grande gioco del fottere. Chi non affronta l'argomento, semplicemente se ne lascia comandare, eterodiretto! Da qui deriva un'idea di potere come mistero trascendente fatalisticamente calato sulle nostre esistenze.

Ad indagarlo invece si può giungere a concepire il potere come legame di complicità. Questo è il presupposto, ad esempio, di tutti i ragionamenti che cerco di sviluppare su questo blog. Il potere è l'inevitabile rapporto tra chi non è più capace a fare qualcosa da sé e chi invece si specializza nel fornirglielo. Questa relazione immiserisce entrambi instaurando un circolo vizioso tra infantilismo e paternalismo: potere come espressione di debolezza dei tanti di fronte all'arroganza del mafioso di turno, o del capitalista, o anche semplicemente della più neutra ed anonima istituzione.

Un potere molto forte dunque, perché radicato in noi stessi, generato dalla nostra debolezza, ma anche di facile contrasto da parte di chiunque trovi interessante l'idea di farsi le cose da sé come qui si suggerisce in mille forme...

Fin qui nulla di nuovo. Ora però il novello regime sanitario richiede un approfondimento, perché diventa sempre più difficile seguire le trame del potere in una situazione come questa dove si intrecciano plurimi e variegati interessi ed attori.

Allora mi sembra che abbiamo da porre attenzione al legame della complicità e distinguervi due aspetti: la masse "delegano" il potere che l'élite "richiede", uno spinge e uno tira! Ed allora possiamo immaginare due condizioni:

da un lato, finché le maestranze umane sono ancora sufficientemente sane e ruspanti, la delega di potere è minima e le élite dovranno inventarsi sempre nuovi modi coercitivi per estorcere taglieggiare o tassare;

dall'altro lato invece, con la modernità, le masse industrializzate arrivano a generare una quantità tossica di potere perché, urbanizzandosi, perdono il controllo del territorio e l'autonomia alimentare.

Ci troviamo quindi in una situazione dove la delega di potere è preponderante sulla richiesta. Le masse dei paesi democratici aumentano bisogni e consumi in uno stile di vita sempre più autolesivo e nessuno glielo impone!

C'è per l'aria più potere di quanto le élite possano raccogliere, le multinazionali hanno già tutto: energia, farmaci, informazioni... I pochi ricchi sono ormai così ricchi da trascendere il piano del bieco interesse economico per mettersi a progettare transumane genti e pessimi mondi da fantascienza di serie B.

Forse non sarà più la guerra mondiale la forma di genocidio che ci aspetta, perché già vediamo scatenarsi tra gli individui tutto il fanatismo igienista sufficiente ad estinguere la specie.

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