Gli egizi costruivano enormi piramidi, noi il CERN. La ricerca del senso
della vita può rivelarsi anche molto costosa! Il bisogno di vestire un’ipotesi
cosmologica è molto forte ed accomuna cose molto diverse tra loro. Sotto questo
punto di vista il fisico nucleare ed il terrorista islamico sono equivalenti:
entrambi cercano di imporre la loro ipotesi cosmologica, anche se l’uno con l’evidenza
empirica della prova sperimentale e l’altro, tragicamente, con le bombe.
Ma la cosmologia non è poi così importante. Ad orientare i nostri passi,
a pensarci bene, è sufficiente il modesto obiettivo della sopravvivenza:
respirare, bere, mangiare, tenersi in salute e coltivare la complessità della
specie.
La fisica classica ci qualifica come sistemi antientropici (nell’universo
l’energia si disperde, il bioma invece la raccoglie e l’organizza). La
relatività ci avverte che lo spazio-tempo euclideo, squadrato e rassicurante
che conosciamo… è solo l’esperienza limitata del nostro ordine di grandezza. La
meccanica quantistica, infine, ci ricorda che la materialità è pura apparenza, il
frutto del gioco dialettico di punti senza dimensione. Tutti questi dati non
cambiano il verso biofilo che abbiamo da imprimere alle nostre esistenze, lo
confermano piuttosto, lo contestualizzano, lo arricchiscono di un dato
cognitivo interessante ma non fondamentale ai fini del nostro inserimento
ecologico nell’ambiente.
Anche per quel che riguarda le religioni tradizionali (quelle con un Dio
creatore per intenderci) il discorso è analogo. Non abbiamo bisogno di un
codice morale a dirci che è bene vivere, possiamo arrivarci da soli! Il
problema si pone quando, di astrazione in astrazione, gli articoli di quel
codice arrivano ad interferire con ciò che avrebbero dovuto invece solo
interpretare, cioè con i nostri bisogni ed i nostri desideri.
Storicamente, la ricerca cosmologica segnala non la nascita di un
particolare interesse per le grandi strutture dell’universo, ma l’alienazione, la
debolezza di non capire più il senso di un’esistenza o la forma di un corpo
nelle economie più larghe di un sistema complesso.
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