<< Intendiamo ora affermare che gli uomini sposati nulla meno
dovranno consumare i pasti nei banchetti comuni; cioè come prima, quando non
erano sposati. Indubbiamente questo provvedimento apparve strano, quando, la
prima volta, fu introdotto nei vostri paesi certo in occasione di qualche
guerra (e la guerra ne impose la necessità); oppure anche in occasione di
qualche altro flagello di pari importanza. Comunque sia, erano momenti in cui
ci si trovava in grande scarsezza d’uomini; si fece esperienza di tale
istituzione e, perché costretti per forza a ricorrervi, si vide che
l’istituzione d’altronde era molto giovevole alla città. Insomma, press’a poco
in questo modo si venne a stabilire presso di voi l’usanza dei pasti in comune
(…)
Invece, per quel che si tratta delle donne, ne è stata abbandonata
l’organizzazione, senza stabilir nulla per legge. E questo non va bene. Insomma
non è stata istituita apertamente l’usanza
dei pasti in comune per le donne, mentre appunto il sesso femminile in
genere è più chiuso e più portato a nascondersi che non sia il sesso dell’uomo.
E tale natura della donna, inclinata a far uso d’astuzia per la sua stessa
debolezza, fu appunto abbandonata senza disciplina da parte del legislatore,
con evidente errore di calcolo. Per questo abbandono del sesso femminile, molte
cose da voi non andarono bene, che certo sarebbero andate meglio di oggi, se
queste cose avessero trovato le leggi convenienti. Per il benessere, dunque,
dello stato è molto meglio riprendere questo punto e stabilir bene, con precise
disposizioni, le norme della vita in comune di uomini e di donne (…)
E in qual modo potrebbe evitare il ridicolo chi tentasse di costringere
le donne a mangiare e a bere in comune, così da esser sotto gli occhi di tutti?
E questa è la cosa che riuscirebbe certo più sgradita al sesso femminile. La
donna è abituata a viver nascosta e nell’ombra; la conduci alla luce, e
riluttando con tutte le sue forze finirà per avere piena ragione del
legislatore. Le donne, come dissi, in altri luoghi non accetterebbero nemmeno
questa giusta proposta; sarebbe un coro di proteste e di grida. >>
Platone, Dialoghi Libro VI
Reminiscenze di un lontano passato o nuovi protocolli militari? Platone
non sembra aver le idee chiare in proposito… Ci sembra comunque importante come
testimonianza dell’esistenza delle società di genere. Interessante la notazione
della non specularità, e quindi del diverso apprezzamento che ne potevano avere
uomini e donne.
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