fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

domenica 16 giugno 2013

What's Fottere





Se non siamo nella dimensione dell'intimità promiscua di un branco (tutta da definire, ricostruire, reinterpretare... tutto quello che volete, certo, ma sicuramente da presupporre se siamo alla ricerca di un'alternativa ecologica al vivere moderno) permessa da una condivisione culturale fondata sull'adesione alla realtà, allora siamo inevitabilmente nell'individualismo, non ci sono altri posizionamenti possibili.
E l'individualismo è l'assetto del fottere, la sessualità dello stupro, l'economia della rapina, la cognizione falsata dall'ideologia, un'esistenzialità non vitale ma autolesionista, consumista, inquinata e inquinante.
Il fottere è desiderio e costrizione, nessuno esente: se sei ancora vivo sei desiderante ma, se non sei abbastanza sano, "in forma", il fottere sarà la forma del tuo desiderio; e questa è anche la costrizione: prima ancora che ti venga imposto dal contesto, al fottere sei costretto dalle tue stesse condizioni di vita e di salute. Se non siamo intimi allora posso solo concludere che mi vuoi fottere, e se dici il contrario probabilmente mi vuoi fottere ancora di più.
Storicamente si è sconfitto il nazismo  come l'ipotesi di una fottitura espressa. Ha vinto l'altra ipotesi, quella buonista, morale e democristiana, o americana e liberista, l'imperialismo edulcorato in un'impersonale economia di mercato. Non le camere a gas ma il cancro, ed autoinferto col proprio stile di vita: un lungo giro ma altrettanto letale.
Non c'è alternativa, se qualcuno ti si presenta moralmente, se indossa la maschera del "buono", allora ti sta preparando una bella fottitura, prima o poi, anche se non ne è consapevole. Si può far male anche non volendolo, per insensibilità e indifferenza, grossolanità.
Ed è difficile spiegare questo scenario, la civiltà del fottere, proprio a chi è sul fottere. Ma sul fottere oggi sono (siamo) in tanti, tantissimi (tutti?).
E allora è molto difficile immaginare un mondo non basato sul fottere, è difficile immaginare la forma umana e la sua complessità, è difficile, fondamentalmente, raggiungere l'altro. Resta possibile solo l'esercizio di critica, triste a suo modo perché non costruisce nulla, può solo smontare, mettere il bastone fra le ruote e gli ingranaggi del fottere. Triste ma ineludibile: non si può costruire un altro modo di stare al mondo se non si rompe la certezza dell'attuale.

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