Il mondo ha guardato con
interesse il vento di novità del sessantotto, poi però ha assistito a cosa
l’occidente ha saputo farsene di quella libertà: 50 anni di abbrutimento
consumistico!
Ma i germi di
un’alternativa ci sono, basta raccoglierli: dal portato critico dei più
disparati emancipazionismi, ormai novecenteschi, e dalle differenti mondialità
che stanno rianimandosi venuto meno l’unipolarismo americano.
Cosa vuol dire in
pratica? Significa riconoscere il dato di novità portato da ciascuno
distinguendolo dalla versione collaborazionista col mainstream transumano.
Per essere chiari
facciamo un esempio. Il semplice dato di realtà portato dal movimento
omosessuale è, ovviamente, che le persone omosessuali esistono! Che esistano
per fruire individualisticamente dell'enorme produzione di porno-romanticismo
melenso che il mainstream gli sta dedicando… questa è la deriva transumanista.
Chi cerca invece un'alternativa alla modernità dovrà immaginare modelli di
socialità, inclusivi della componente omosessuale, più sani e complessi della sfittica famiglia edipica ed escludente.
Ma questo sforzo creativo
non può essere solo occidentale. Tutte le diverse culture del pianeta hanno da
esprimersi sull’argomento, l’occidente in questo caso ha solo portato la
questione all'ordine del giorno delimitando l’ambito della discussione nel
ricordare l'insopprimibile rispetto dell'individuo e delle sue qualità.
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