fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

domenica 5 giugno 2022

Definiamo la nuova umanità, quale altro compito per un filosofo?

In questi due anni molte persone si sono impegnate in diversi filoni di critica commento ed informazione alternativa, questo è stato preziosissimo ed essenziale, purtroppo ovunque trovo la stessa modalità di naufragare quando si arriva al momento di dare un "respiro di senso" ai discorsi. E lì casca l'asino e rispunta fuori di tutto: vecchi valori tarlati, dalla parrocchia alla cavalleria, le tradizioni, la famiglia... Basta, non siamo ridicoli, non possiamo fondare il nuovo sul vecchio!

Il pensiero frutto della debolezza è una tendenza ad ideologizzare il punto di vista dei propri limiti ed interessi, col risultato di mille soggettività divergenti, arbitrariamente identitarizzanti e ciascuna al suo interno totalizzante, inevitabili premesse al bellicismo.

Un pensiero nuovo potrà essere invece convergente se le persone, abbandonato l'individualismo e consapevoli del proprio punto di vista, useranno il riscoperto desiderio sociale per richiamarsi reciprocamente al realismo.

Questa la definizione della nuova umanità sopravvivente al disastro in corso: sapete darmene un'altra?

Certo è pesante da portare perché il reciproco richiamo al realismo è un processo doloroso quanto più profondamente le nostre identità si erano irrigidite intorno alle nostre debolezze, ma quello è responsabilità di ciascuno, diventare adulti!

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