“… basta, ma’, è inutile, non posso più stare con Pietro, voglio bene a
un altro. Fu un errore. La conoscevo, aspettava solo una piccola provocazione.
La sua litania s’interruppe, le cose cambiarono in un lampo. Mi colpì con uno
schiaffo violentissimo urlando a raffica: zitta, zoccola, zitta, zitta, zitta…”
Se un maschio diventa un uomo adulto quando arriva a riconciliarsi col
padre, alla pari con gli altri maschi, nella società degli uomini, al femminile
mi sembra diverso.
Il femminile può divenire adulto solo nel riconoscere l’autorità della
madre, questa le permette una qualche forma di strutturazione, altrimenti è una
mina vagante!
La Ferrante, così come il suo personaggio alter ego e molte donne
contemporanee, davvero hanno creduto di intravvedere il loro essere donna…
quando invece sono solo riuscite a fare quelle mine vaganti.
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