fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

venerdì 22 marzo 2013

Alimentazione e vitalità


Ieri mattina ho fatto un'esperienza interessante, che è valsa però un brutto scherzo al
mio compagno. Sapevo il dato razionale che il "tono" di un cavallo dipende
dall'alimentazione (fieno per un cavallo a riposo, avena in chicchi per un cavallo che
lavora), ma non avevo idea di "quanto" dipendesse.
Bene, dicevo, ieri mattina come sempre mi alzo presto, accendo la stufa, preparo la
colazione e do anche da mangiare alla cavalla: una bracciata di fieno e come al solito
una ciotola di fioccato; poi vedo sul fornello la pentola avanzata dalla nostra cena e
penso che ne abbiamo in abbondanza e allora le aggiungo due belle pugnate di avena e
orzo cotti al dente. Poi non ci penso più...
A fine mattina andiamo a far qualcosa con la cavalla. A due anni e mezzo ha l'età
giusta per cominciare a veder la sella e imparare a farci assieme con l'umano, quella
strana bestia che avrebbe la pretesa di salirgli sulla schiena...
La portiamo in mezzo al campo e il mio compagno si mette a farla girare "alla corda"
come già aveva preso l'abitudine: risultato allucinante, neanche l'accenno di un passo,
solo salti sgroppate e rampate... Non è pericoloso per lui che sta al centro, e se la
cavalla ha qualcosa da sfogare quello è proprio il metodo migliore per farglielo fare,
ma dopo dieci minuti sono tutt'e due ansimanti e coperti di sudore!
Lei non era aggressiva, non era né incazzata né spaventata da qualcosa, era solo troppo
"carica". Stupita anche lei (ad un certo punto è scivolata, s'è trovata a terra ed è
rimasta un attimo ferma con la faccia a dire "ma che sto facendo?"), quel circo era
semplicemente la misura dell'energia che aveva dentro, il passo conseguente al tono
vitale che si trovava in quel momento!
A quel punto ho dovuto mio malgrado confessare, ho dichiarato il menù di colazione... e
allora tornavano i conti a tutti! Adesso, con l'esperienza di prima mano, posso dire di
sapere davvero "quanto" l'alimentazione influenzi il tono vitale di un cavallo.
Allo stesso modo molta gente è "informata" di quel legame tra le cose che mangiamo e
come stiamo, tra quello che facciamo e quello che siamo. Eppure tanti si fermano lì,
non hanno mai fatto l'esperienza diretta, su se stessi, di cosa voglia dire un mese o
anche solo una settimana di alimentazione "pulita".
La scienza ufficiale, così come il ragionamento astratto, non hanno parole per dire
quel plusvalore vitale (non contabilizzabile in tabelle nutrizionali o kcalorie) che
distingue il cereale integrale da quello raffinato, dal riso sbiancato o dalla pasta (o
peggio ancora dal pane, o dallo zucchero, o dall'alcool... che in teoria sono solo
altre versioni degli stessi amidi).
Oltre al dato razionale l'invito non può che essere: provate, il corpo non potrà che
reagire prontamente, e la vostra consapevolezza non dovrà fare altro che prenderne
atto!

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