fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

lunedì 15 gennaio 2024

Provincialismo come tecnologia di vita

 Il provincialismo non è solo un difetto, cioè una mancanza della dimensione internazionalista, ma una espressa "tecnologia" di vita scelta da chi ritiene che ci sia del merito a stare a livello locale e lì organizzare le proprie economia di vita. Purtroppo essendo noi tutti in questo frangente storico le proprie economie di vita (come mantenere la mia famiglia) di fatto sono le strategie per fottere e fottersi nelle consuete forme della reciproca fottitura economica, commerciale o lavorativa: mentre i "Signori" fottono in città, nel mondo largo e misterioso che continua là oltre la loro voluta ignoranza. Perché è voluta quell'ignoranza. quella chiusura! E' una tecnologia di vita: noi siamo quelli che rifiutano gli strumenti che ritengono della controparte, le informazioni di chi ha studiato, le esperienze di emancipazione permesse dalla vita moderna, e così spingono a fare del provincialismo la bruttura quasi estenuata che conosciamo.

Guardare al largo mondo o al proprio orticello sono due ottiche permesse entrambe dal nostro apparato visivo (apertura e chiusura, il grandangolo o il teleobiettivo), le conosciamo purtroppo nella loro forma degenere ma dobbiamo invece cercare di immaginarle nella loro versione migliore: e allora gli aspetti di apertura vorremmo fossero i socialnetwork, le reti di relazioni, gli scambi culturali e non gli apparati imperialisti e aggressivi di popoli indeboliti, e nazionalismi malati; e gli aspetti di chiusura vorremmo intenderli piuttosto come di "raccoglimento" per coltivarsi, l'attenzione e la cura di sé di una intera collettività, lo stato sociale banalmente.

Ecco, allora non vorremmo che dall'ambiente alternativo della controinformazione la scelta di "vivere in campagna" venga banalizzata e, di fatto stigmatizzata, come l'espressione comoda ed egoistica di chiudersi in un eremo dorato fuori dal mondo...

Anzi, l'ecovillaggio vorrebbe essere proprio il tentativo di organizzare quelle forme di autonomia indipendenza e creazione di una nuova cultura che tutto il mondo stufo della modernità vorrebbe.

L'ecovillaggio come forma di localismo sano, l'accogliente contenitore di una nuova umanità in sintonia con l'ambiente e responsabilmente collegata dai legami di una rete sociale fondata sul desiderio umano e non sulla fottitura.

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