fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

sabato 4 gennaio 2014

Quale cosmologia



La linearità è un tratto di circolarità, un tratto limitato dove il rapporto di più stretta causalità convive con l'alto grado di libertà dei comportamenti individuali, dove c'è un'origine ed una fine, dove c'è la Storia ed il romanzo conseguente.

La circolarità è invece  l'unico senso legittimo che possiamo attribuire alla singolarità storica di quell'evento lineare, la comprensione del fenomeno d'ordine maggiore cui partecipa, la visione dell'intero viaggio e non solo di quel tratto di strada, la valenza sociale di un'esperienza altrimenti votata alla solitudine.




Le due geometrie non sono simmetriche, ma l'una contiene l'altra e, assieme, formano il tessuto della realtà. Pensate alle proteine, dove la successione lineare degli aminoacidi s'avvolge a spirale formando cordoni che a loro volta s'arricciano in altre strutture sovraordinate...

L'una contiene l'altra e non l'inverso. Perché se nella nostra testa invertiamo i termini, la circolarità si riduce al punto di un'origine mitologica, un punto astratto dalla vita, fonte di senso ma inattingibile.
Tradito il logos interno di un cosmo circolare e delle sue tensioni dialettiche (Eraclito forse ultimo testimone) la Parola diventa lo Spirito dell'uomo, di un umano edipico teologico e scientifico, ubriaco cioè, capace d'inventarsi prima un dio creatore e poi la scienza riduzionista indispensabile per liberarsene!


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