fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

giovedì 8 maggio 2014

Considerazioni sull'uso della mariuana


La canapa è una pianta molto simile all'ortica: come questa si copre di microscopici aculei silicei che riempe non con una sostanza urticante ma con una resina che si scioglie con il grasso e che si concentra nelle infiorescenze sulle bratte che ricoprono il seme.



Quando  arriva un uccellino, attirato dall'ottimo e abbondante nutrimento che rappresenta, questi prende ad estrarre i semi dalle infiorescenze ed inevitabilmente si sporca il becco con la sostanza contenuta negli aculei silicei.
Tale sostanza si scioglierà nel grasso contenuto nel seme e sarà assimilata. Questo è lo sballo!
L'uccellino che avrà assunto il THC (il famoso tetraidcrocannobinolo) potrà così sperimentare una serie di effetti che possiamo immaginare molto simili a quelli che prova l'umano fumatore di mariuana.
Anche a lui verrà la "fame chimica" ma, visto che si è appena abbuffato dei semi, non sarebbe un problema. Si sentirà più rilassato ma, non dovendo bollare la cartolina ed avendo già la pancia piena, potrebbe fermarsi su un ramo a fare le sue considerazioni...



Ma c'è invece un effetto che può spaventare il nostro uccellino, al punto da impedirgli di tornare in seguito ad insidiare quella pianta: il thc gli cancellerà temporaneamante le sue preziose mappe di orientamento, si troverà d'improvviso in un mondo sconosciuto e, giustamente, si preoccuperà per il rischio di finire sotto le grinfie di una poiana o di perdere il suo stormo o il suo nido.
La descrizione di questo meccanismo di difesa vegetale mi sembra utile per inquadrare il fenomeno della mariuana, vista l'impossibilità di un uso razionale e scientifico di termini quali droga o sostanza psicoattiva. Tutte le sostanze assimilate ed assimilabili sono psicoattive, ovviamente, come sono psicoattivi lo stress, una litigata con la fidanzata o l'incontro casuale con una persona interessante.
Nel prossimo post cercheremo di indagare l'aspetto neurologico degli endocannabinoidi prodotti dal nostro corpo.


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