fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

lunedì 21 ottobre 2013

Zucche

Più di mezza tonnellata! Ottenuta da centodieci piante di zucca: novanta di varietà Iron (un ibrido ottenuto dalla Okkaido verde, del filone genetico sudamericano) e venti Violine (Butternut, del filone genetico europeo).
Che dire delle zucche? Un capitolo essenziale dell'orto, anche dal punto di vista economico, e hai tempo mesi per vendere il raccolto.







La zucca permette di sfruttare pienamente dei terreni nuovi, e noi la usiamo per allargare l'orto nel senso che accumuliamo materiale (legno, letame, sfalcio, ramaglia) a grossi mucchi distanziati che arricchiamo di anno in anno. Su questi mucchi, coperti del minimo di terra sufficiente a trattenere l'umidità, piantiamo zucche molto dense che avranno però tutto il circondario da invadere. Alle zucche piace molto buttare le radici su di una montagnola di terra, drenata dai ristagni e arieggiata nelle radici. Saranno da bagnare con costanza solo nel primo periodo di sviluppo ma in seguito, se avrete la fortuna come quest'anno di un temporale ogni tanto, non saranno più da seguire, fino all'autunno inoltrato quando la pianta cede, ingiallisce, e allora conviene identificare i frutti tra l'erba, smuoverli, girarli e fargli prendere il sole e i primi freddi notturni. A quel punto le raccogliete e le mettete in un luogo fresco dove si conserveranno per dei mesi.
E' una verdura senza controindicazioni di cui se ne può mangiare in quantità. A zucca e miglio fatti in crema ci si possono svezzare i bambini, mentre per gli adulti vi consiglio al forno o in padella con aglio e rosmarino.

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