fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

lunedì 7 ottobre 2013

Pentola a pressione

Me l'ha regalata mia madre 12 anni fa, quando siamo venuti a stare nei boschi.
E' stato un regalo utile nel vero senso della parola: almeno tre volte la settimana sul fuoco, in questi anni è stata usata milleottocento volte; una pentola di marca e relativamente costosa (120mila lire 12 anni fa) ma che si è ripagata ampiamente con il gas risparmiato; una pentola che in un ora ti cuoce gli azuki (1/2 kg che sono 10 porzioni!) e in due ore i fagioli neri (e senza bisogno di metterli in ammollo la sera prima).
Uno strumento essenziale per chi decide di sostituire la carne con i fagioli che, a differenza dalla carne, in frigo ti durano dei giorni e a riscaldarli non peggiorano di certo.

La pentola a pressione è lo strumento indicato per gestire praticamente un'alimentazione a cereali e legumi, è un risparmio di tempo ed energia, ed infine ha una storia millenaria a partire dai cinesi dove l'effetto a pressione veniva ottenuto con coperchi di ghisa molto pesanti.
Se può sembrare difficile seguire la cottura un trucco è alzare la pentola dal fuoco e ondeggiarla: se l'interno non ha più reazione liquida è il caso di indagare, se invece poggiando la pentola nel lavandino bagnato sfrigola è perché comincia proprio a bruciare.
Come avvertenza bisogna solo avere la minima precauzione di non riempirla troppo onde evitare che il contenuto in ebollizione possa intasare la valvola (ricordate che le pentole a pressione possono anche scoppiare, come le caffettiere).

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