fondamentalismo della modernità

"Potremo esultare alla morte di dio
solo quando avremo un'alternativa all'individualismo."

venerdì 24 ottobre 2014

Effetto Alimentare contro Salone del Gusto



Scegliere tra il gusto e l’effetto, o meglio, scegliere quale priorità dare.

Oggi è il gusto che tira. Il gusto sopra ogni ragionevolezza, prima di qualsiasi segnale del nostro corpo. C’è chi non smette di mangiare il parmigiano finché non è riuscito a sfondarsi le emorroidi, o chi aspetta la cirrosi o un infarto per smettere di bere. Questo vuol dire che proprio solo la malattia conclamata, e spesso neanche quella, frena un poco la corsa autolesionista della modernità.




E così una scelta, prettamente individuale ed edonista come quella del gusto, ci rende collettivamente complici dell’industria del danno, che sia il vino, l’olio o la vacca ed i suoi derivati. Estimatori del gusto, produttori, dottori e scienziati, tutti presi in un gran carosello commerciale autogiustificazionista.

Invertiamo i termini, prima scegliamo gli alimenti che ci procurano la salute, quelli etici, quelli che ci sembra ragionevole produrre. Poi il gusto viene da solo, come piacevole esercizio, qui allora anche istintuale, di ricerca di equilibrio ed efficienza.


Abbiamo bisogno urgente di ridefinire la cura della salute e della complessità della specie, e distinguerla chiaramente dal campo del fottere a dai suoi frutti tentatori.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.